Treviolo, Bergamo, Lombardia, 24048, Italia
Vendita
176.000,00€
Appartamento indipendente con giardino Treviolo
In villa di 5 appartamenti di cui 3 a schiera a piano terra con giardino privato e 2 affiancati al primo piano, tutti con ingresso indipendente.
Appartamento di mq. 90 con ingresso indipendente dal giardino privato di mq. 50 circa, posto a piano terra composto da soggiorno, cucina grande abitabile, disimpegno reparto notte, camera matrimoniale, altra camera per 2 ragazzi, bagno con vasca e doccia, balcone retrostante sulle 2 camere, che risulta essere al primo piano rispetto al corsello delle autorimesse, cantina e autorimessa di mq. 30 (mt. 8,40 x 3,55) al piano interrato, per 2 auto di cui una piccola, o 2 medie.
Riscaldamento termo autonomo con radiatori e caldaia a condensazione;
pavimenti in ceramica monocottura;
serramenti interni in legno tamburato, serramenti esterni in legno con doppi vetri, griglie in ferro con chiusura a libro e ante in legno;
porta d’ingresso blindata
La caldaia e tutti i serramenti esterni sono stati sostituiti di recente
Dotato di impianto di aria condizionata e allarme
Il giardino è completamente ben piantumato, con una parte di area pavimentata per arredo di esterni
La villa è stata edificata nel 1987, ubicata in zona interna circondata da altre costruzioni simili, dotata di ampio piazzale a parcheggio comune, nella frazione di Curnasco, servita da mezzi pubblici, scuole, negozi, supermercato e centro commerciale di Curno, nelle vicinanze dell’asse interurbano, dell’ospedale giovanni XXIII e a poche centinaia del parco La Trucca del villaggio degli sposi
Valore aggiunto importante, l’appartamento è di testa quindi libero su 3 lati, ben soleggiato, esposto ad est – sud – ovest
Classe g ipe 307,25 kWh/mqa
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STORICITA’
Il comune di Treviolo, situato ad ovest di Bergamo, con il quale crea quasi una sorta di insediamento abitativo ininterrotto, si compone di ben quattro nuclei abitati, anch’essi ormai fusi tra loro senza soluzione di continuità: il capoluogo Treviolo e le frazioni Albegno, Curnasco e Roncola.
I primi insediamenti umani presenti sul territorio dovrebbero essere quelli di alcune tribù dei Liguri, come si evince dal toponimo Curnasco, dove la desinenza “-asco” risulta essere elemento caratteristico di quelle popolazioni.
Successivamente il territorio venne interessato dagli stanziamenti di gruppi di Galli Cenomani, i quali diedero origine al nucleo del capoluogo Treviolo, che da essi trae il suo significato etimologico: la radice celtica TREV infatti indica un villaggio. Menzionato in età medievale con il nome Trevilio, si vide aggiungere successivamente il suffisso “-ol” probabilmente per distinguerlo, con una forma diminutiva, dal paese di Treviglio.
Fu con l’epoca romana che il nucleo abitativo ebbe un notevole sviluppo, situazione a cui è stato possibile risalire grazie ai numerosi reperti rinvenuti sul territorio, tra cui resti di costruzioni, monete, ma anche resti di sepolture. Vista la vicinanza con Bergamo si è portati a pensare che questi fossero accampamenti considerati luoghi di avvistamento nonché avamposti difensivi della città stessa.
Al termine della dominazione romana si pensa che Treviolo, Albegno e Curnasco abbiano attraversato una fase di spopolamento, terminata con l’arrivo dei Longobardi, i quali istituirono un fundo Curnasco, citato in documenti dell’anno 774. Di poco successivi, precisamente dell’871, sono gli atti in cui si menziona Albineas (poi traslato, già dal 964 in Albigna), mentre Trevilio appare in carte risalenti al 910 (soltanto nel 1174 apparirà come Triviliolo).
Erano gli anni in cui l’intera zona era stata assoggettata al dominio del Sacro Romano Impero, i cui reggenti istituirono il feudalesimo. Questi affidarono al Vescovo di Bergamo i territori di Treviolo già nel XII secolo, ma la loro posizione di vicinanza al capoluogo orobice li rese particolarmente ambiti dalle fazioni guelfe e ghibelline, che miravano ad assumerne il controllo.
Numerose furono le devastazioni territoriali, alle quali si cercò di porre fine con la costruzione, nel XIII secolo, di un imponente castello nella frazione di Albegno, ai tempi separata amministrativamente sia da Treviolo che da Curnasco: in quel contesto la zona venne occupata dalla famiglia Suardi, di schieramento ghibellino, che diede grande importanza strategica al borgo.
Gli scontri raggiunsero l’apice nel corso dell’anno 1405, quando Treviolo fu sottoposto ad un violento attacco perpetrato dalla famiglia guelfa dei Colleoni di Trezzo sull’Adda, che distrussero edifici ed uccisero numerosi abitanti schierati con la fazione a loro avversa.
La situazione ritornò alla normalità soltanto all’inizio del XV secolo, quando irruppe la Repubblica di Venezia che, grazie ad una serie di interventi mirati, riuscì a ristabilire un equilibrio sociale ponendo fine alle lotte ed a risollevare l’economia, favorendo lo sviluppo agricolo. Questo nonostante i terreni non fossero particolarmente fertili, a causa della loro natura alluvionale e ghiaiosa, a cui si pose rimedio creando una serie di piccoli canali irrigui.
A seguito di questo cominciò a svilupparsi anche la frazione Roncola, situata sulle rive del fiume Brembo, il cui toponimo dovrebbe derivare, al pari dell’omonimo comune poco distante, dalla parola latina Roncus (significante poggio), poi traslato in runcula, che indicherebbe appunto un agglomerato urbano posto in prossimità di un poggio o di un terrazzamento, in questo caso sul fiume Brembo.
I secoli successivi videro l’arrivo della dominazione francese al termine del XVIII secolo, a cui poi subentrarono nel 1815 gli austriaci, per poi passare definitivamente al Regno d’Italia nel 1859, senza che nel paese avvenissero episodi di rilevanza politica.
Soltanto nel 1927 il comune assunse le attuali dimensioni, quando a Treviolo vennero accorpate le altre frazioni. Tuttavia Curnasco, nella seconda metà del XX secolo cercò più volte di riottenere l’autonomia amministrativa, però, senza riuscirci.